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Tuesday, November 28, 2006

da l' ancora: ultimo treno e bidone preso in carico

ecco il link:
http://www.lancora.com/06/2006-11-26/art_aq_01.html
ecco il testo:

Dall'Acna parte l'ultimo treno per la Germania

L'ufficio stampa del Commissario delegato per lo stato di emergenza nel territorio di Cengio e Saliceto in ordine alla situazione di crisi socio-ambientale (ordinanza n. 3455 del 5 agosto 2005), comunica: "Martedì 28 novembre, alle ore 10.30, dallo scalo ferroviario interno allo stabilimento Acna di Cengio, prenderà avvio il convoglio diretto in Germania alla miniera GTS di Teutschental, con l'ultimo carico di reflui salini essiccati.L'evento assume particolare rilevanza in quanto sancisce la conclusione dell'attività di messa in sicurezza di emergenza dei reflui salini contenuti nei bacini di stoccaggio (lagoons), dopo quattro anni dall'inizio dei lavori ed in anticipo rispetto ai tempi inizialmente prefissati. Successivamente, alle ore 11.15, presso l'Ufficio Commissariale saranno presentati i risultati: delle indagini ecotossicologiche suppletive, effettuate su alcuni campioni di sedimento di particolare interesse, scelti tra quelli prelevati nel corso della caratterizzazione conclusasi lo scorso giugno nel fiume Bormida; di una serie di campionamenti di colonne d'acqua aggiuntivi, effettuate nel corso degli ultimi due mesi, in corrispondenza di alcune aree ritenute particolarmente significative. Da ultimo, il Commissario delegato fornirà un quadro aggiornato sullo stato degli interventi di bonifica nell'area di Cengio - Saliceto ed il cronoprogramma dei lavori ancora da effettuare. All'incontro sono stati invitati i presidenti delle Regioni Liguria e Piemonte, i presidenti delle Province di Savona, Cuneo, Asti ed Alessandria, i presidenti delle Comunità Montane, i sindaci dei Comuni interessati alla bonifica, il direttore dell'Aipo, l'Arpa Liguria e Piemonte, le associazioni ambientaliste e le Oo.Ss."
"Bidone" Acna prontoa essere preso in consegna
In merito agli ultimi sviluppi della vicenda Acna (oggi Syndial) pubblichiamo il comunicato congiunto (del 20 novembre) di: Adriana Ghelli, WWF di Acqui Terme; Marina Garbarino, Valle Bormida Pulita e Maurizio Manfredi, Associazione Rinascita ValleBormida, dal titolo "Il "Bidone" Acna è pronto per essere preso in consegna":"Mercoledì 15 novembre le associazioni operanti a favore della tutela del territorio della Valle Bormida si sono riunite per esaminare il testo dell'accordo siglato ad agosto tra Regione Liguria, Provincia di Savona, Comune di Cengio, Commissario Acna e Syndial SpA del Gruppo ENI, proprietaria dell'Acna. Purtroppo solo adesso, dopo varie peripezie, siamo riusciti a prendere visione integrale di questo accordo e viene subito da chiedersi se qualche amministratore della Regione Piemonte si sia reso conto del significato di questo accordo, semmai si sia sforzato di leggerlo.Gli enti locali liguri, l'Ufficio del Commissario e la proprietà dell'Acna, ignorando il fatto che il sito di "Cengio e Saliceto" è un sito di interesse nazionale, sul quale è territorialmente competente anche la Regione Piemonte, hanno di fatto stabilito unilateralmente i termini per il passaggio del sito ex Acna dall'ENI ai sopracitati enti pubblici, riuniti nella società Cengio Sviluppo. A tale riguardo il senatore ed ex ministro per l'Ambiente Edo Ronchi, in un interrogazione parlamentare presentata mercoledì 8 novembre afferma che "sia la normativa relativa alla disciplina inerente alla bonifica di siti contaminati sia quella più strettamente attinente alla responsabilità per danno ambientale, impongono in capo al responsabile del sito obblighi che potrebbero risultare in contrasto con l'intesa sottoscritta dal citato Commissario delegato". Il testo dell'accordo infatti prevede testualmente che l'ENI "non sarà, per nessun motivo, chiamata a rispondere di contaminazioni passate o future, che si evidenziassero successivamente al sesto anno dalla certificazione di avvenuta bonifica" e addirittura questo termine temporale potrà essere anticipato di quattro anni.È prevista inoltre la possibilità che l'attuale proprietà trasferisca a Cengio Sviluppo l'attività di presidio ecologico del sito che, è bene rammentarlo, potrebbe durare anche centinaia di anni.In questo modo l'ENI potrebbe finalmente riuscire a liberarsi del "bidone" Acna e, come se non bastasse, verrà pure pagata. Se teniamo conto del fatto che nel sito Acna non è in corso una bonifica integrale e che sono destinati a permanere in loco quasi tre milioni di metri cubi di rifiuti industriali altamente inquinanti l'azzardo insito in questo accordo appare in tutta la sua evidenza. A questo punto della vicenda chiediamo che finalmente la Regione Piemonte si attivi affinché il Prefetto Romano non venga confermato come Commissario per l'Acna, in coerenza con il ricorso contro la sua nomina presentato dalla stessa Regione lo scorso anno. Questo non solo a causa del ruolo da lui sostenuto nell'ambito di questo accordo, ma soprattutto per i ritardi accumulati sull'avanzamento degli interventi di risanamento del sito e della Valle Bormida, nonché per le modifiche sostanziali apportate rispetto alla eccellente gestione del dr. Leoni".

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