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Wednesday, November 29, 2006

altre notizie sull' ultimo treno

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INDUSTRIE
I rifiuti dell'Acna in Germania
Conclusa l'attività di messa in sicurezza del sito, prosegue la bonifica. Trasferite in una miniera di salgemma tedesca 132000 tonnellate di sali essicati. Il commissario ai lavori: «Ora non ci sono veleni»
È partito questa mattina, poco dopo le 11,15, dallo scalo ferroviario interno allo stabilimento Acna di Cengio, l'ultimo treno carico di reflui salini con destinazione la miniera di salgemma Gts di Teutchsental, nell'ex Germania dell'Est. Il convoglio partito oggi, alla presenza degli amministratori liguri e piemontesi, è il 185/o. Il primo era partito il 16 settembre 2002. Complessivamente sono state trasferite nella miniera tedesca 132.015 tonnellate di sali essiccati corrispondenti a 90.224 big bags. A gestire il progetto, che ha consentito di evitare il trasporto su gomma impegnando 10 mila viaggi di automezzi, è il Ministero dell'Ambiente e il Dipartimento della Protezione Civile nonché Syndial, società del Gruppo Eni, che ha utilizzato per il trasporto la società Ecolog.Syndial, che rilevò il sito ex Acna con il compito di bonificarlo e restituirlo alla comunità, ha così anticipato i tempi di un mese rispetto al programma. Intanto, procedono a ritmo serrato anche le altre fasi della bonifica ed entro il 31 dicembre 2007, circa 40 mila metri quadri di aree bonificate saranno già restituite alla cittadinanza di Cengio. La bonifica sarà completata entro il 31 dicembre 2008. «Dopo quattro anni di lavori possiamo finalmente dire che non ci sono veleni - ha affermato il Commissario Straordinario per l'ex Acna il Prefetto di Genova Giuseppe Romano - ora bisognerà completare la bonifica e cominciare già a pensare al riutilizzo delle aree». Dello stesso avviso anche l'assessore Regionale all'Ambiente Franco Zunino: «Oggi è un giorno importante, ma dobbiamo cominciare a pensare al futuro e a una riqualificazione del sito con ricadute economiche e occupazionali nel rispetto dell'ambiente». 28 novembre 2006
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2002 copyright - Editoriale La Nuova Ecologia soc. coop. a r.l.


http://www.giornal.it/Pagine/Articolo/Articolo.asp?ida=14085
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29/11/2006 8.49.12
Acna e Fabbricazioni Nucleari bonificate, partiti gli ultimi convogli
“Lo svuotamento completo dei lagoons dell’ex Acna di Cengio, seppure sia da registrare come un risultato importante nel processo di recupero del sito, non significa che debba venir meno l’attenzione della Regione Piemonte nel disegno complessivo della bonifica, della messa in sicurezzadell’intero corso del fiume a valle dello stabilimento e del rilancio ambientale, sociale ed economico complessivo dell’intera valle Bormida”. Nicola de Ruggiero, Assessore all’Ambiente della Regione Piemonte, pur salutando con favore l’ultimo viaggio ferroviario verso la Germania di reflui salini provenienti da Cengio, in modo molto netto, ricorda che ci sono ancora molte cose da fare.“La bonifica non è finita - aggiunge - e bisogna assolutamente ragionare sul futuro dell’intera area e del corso del fiume. Il ripristino ambientale è fondamentale e, nello spirito dell’accordo siglato nel dicembre del 2000, anche la Regione Piemonte deve assolutamente condividere con gli altri soggetti interessati il percorso da intraprendere. Non bisogna dimenticare che si tratta di un sito da bonificare di interesse nazionale, dove anche la nostra Amministrazione deve essere obbligatoriamente interpellata perdefinire la prospettiva futura”.“La Regione Piemonte - conclude de Ruggiero - ha deciso di affidare al Creb, il nuovo Consorzio Regionale delle Bonifiche costituito dalla Provincia di Alessandria e dall’Università del Piemonte Orientale, di cui è presidente l’avvocato Stefano Leoni, l’incarico di istituire un osservatorio permanente sulla Valle Bormida. E’ una scelta che va anche incontro alle richieste delle popolazioni e delle associazioni locali.L’osservatorio servirà non solo per verificare l’andamento della bonifica dell’ex Acna, ma anche come incubatore di un progetto di rilancio globaledell’area”.Sempre ieri è partito dalle Fabbricazioni Nuclearik di Bosco Marengo l’ultimo convoglio carico di due tonnellate di scorie radioattive di uranio naturale e impoverito verso il Kazakhistan. La Sogin proprietaria dell’impianto fa sapere che non ci sono più pericoli per FN, ormai priva di rifiuti tossici. Resta solo qualche scoria in "minime quantità".

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