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Thursday, November 30, 2006

da agenfax: il piemonte deve fare parte dell' accordo

http://www.agenfax.it/index.php/content/view/7387/44/

ACNA: ANCHE IL PIEMONTE NELL'ACCORDO REINDUSTRIALIZZAZIONE



(el.cor.29/11) -“Oltre che allo svuotamento dei lagoons, la Regione Piemonte dovrebbe stare attenta a non essere esclusa dagli accordi per la reindustrializzazione del sito Acna di Cengio, siglato nello scorso luglio”. Così Ugo Cavallera, consigliere regionale di Forza Italia, commenta il completamento del trasferimento dei reflui salini dell’Acna di Cengio(foto) verso la Germania.“In realtà la vicenda Acna – dice Cavallera – è tutt’altro che conclusa, perché ci troviamo di fronte a una bonifica parziale del sito, e a una messa in sicurezza permanente che richiede un monitoraggio continuo della situazione.
L’accordo firmato da Regione Liguria, Provincia di Savona, Comune di Cengio, società consortile Cengio Sviluppo, Syndial, e il commissario delegato alla bonifica del sito, esclude inspiegabilmente la Regione Piemonte, che è invece sempre stata uno dei protagonisti dell’azione di risanamento. Le condizioni alle quali viene ceduto il terreno destano forti preoccupazioni e, a mio avviso, non sono tali da garantire l’assoluta sicurezza, nel caso in cui si verificassero problemi nel futuro”. Nell’accordo si prevede espressamente che l’ex Acna non sarà per nessun motivo chiamata a rispondere di contaminazioni passate o future che si evidenziassero successivamente al sesto anno dalla certificazione dell’avvenuta bonifica. Inoltre, le parti potranno anticipare fino a un massimo di quattro anni il suddetto termine.“Se le parti saranno d’accordo – osserva Cavallera – dopo due anni l’ex Acna non risponderà più di nessun problema che possa intervenire. E’ un tempo troppo breve per dare garanzie sicure. A mio avviso sarebbe senz’altro necessario ottenere una fideiussione per un periodo molto più lungo, vista la complessità dell’intervento. Mi auguro che la visita a Cengio dell’assessore all’Ambiente sia il preludio a una revisione dell’accordo, e al riconoscimento di un ruolo paritetico per il Piemonte a fianco della Liguria. In caso contrario verrebbero smentiti anni e anni di impegno congiunto delle istituzioni liguri e piemontesi. Insomma, non dobbiamo sentirci appagati dallo svuotamento dei lagoons, perché il risanamento deve ancora essere completato e quindi attentamente verificato”.

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