da targato cn:Bonifica valle Bormida, incontro tra De Ruggiero e i Sindaci
ecco il link:
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ecco il testo:
Bonifica valle Bormida, incontro tra De Ruggiero e i Sindaci
“Completare la bonifica nelle aree in territorio piemontese”. E’ questo l’impegno assunto stamattina dall’assessore all’Ambiente della Regione Piemonte di fronte ai rappresentanti delle Comunità Montane, ai sindaci ed esponenti dell’osservatorio della valle Bormida. Nella riunione si è discusso delle prospettive di rilancio dell’area che sta lentamente imboccando una via d’uscita dal contesto di crisi ambientale insistente per un secolo per via delle produzioni inquinanti degli stabilimenti chimici di Cengio con il dinamitificio prima e l'Acna poi, pochi chilometri oltre il confine con la Liguria. Nell’incontro, il Sindaco di Saliceto Enrico Pregliasco ha quindi chiesto di fare il quadro della situazione “per capire lo stato delle risorse, le possibilità di utilizzo delle stesse, le modalità per definire i progetti da attuare”. L’assessore all’Ambiente De Ruggiero ha risposto facendo riferimento anche all’incontro di ieri a Roma con il ministro Pecoraro Scanio in cui si è discusso anche della problematiche della valle Bormida e della pesante eredità lasciata dall’Acna. “Prima di tutto – ha detto l'Assessore - deve essere completata la bonifica delle aree che sono in territorio piemontese, al di fuori del sito ex Acna. Poi toccherà a partite ambientali che portino prevalentemente al ripristino della fruizione del fiume e alla diminuzione del peso dell’energia sull’economia globale del territorio, mediante l’utilizzo di fonti rinnovabili. Dobbiamo, insomma, trovare compensazioni ambientali che siano serie e concrete. E’ chiaro che se non si mettono in campo progettualità ampiamente condivise, la Regione farà scelte autonome, provvedendo direttamente al fine di evitare il rischio di disperdere le risorse assegnate con l’accordo di programma firmato l’anno scorso con il ministero”. Il documento prevede che vengano erogati trenta milioni di euro in tre anni, di cui 6,5 sono già stati impegnati nel 2007 per opere di riassetto igienico-idrauliche nei Comuni della valle. “Le priorità sono chiare- ha concluso de Ruggiero -e non possono essere disattese. Per altre ipotesi di sviluppo teniamo sempre presente che c’è l’aspetto legato al danno ambientale che, nel documento redatto con il ministero, dovrà dare al Piemonte il 75% di quanto verrà calcolato. Saranno questi i fondi per fare ulteriori passi in avanti”. Nella foto, l'ex stabilimento Acna di Cengio
P. L.
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