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Thursday, January 25, 2007

da la gazzetta d' alba, corrado olocco: 6 milioni per la Valbormida

http://www.stpauls.it/gazzetta/0704ga/0704ga09.htm


SALICETO - È la prima tranche dello stanziamento ministeriale, che prevede 30 milioni entro il 2009
6 milioni per la Valbormida
di CORRADO OLOCCO

I sindaci chiedono che l'emergenza sia estesa all'area di Pian Rocchetta.
È stata sancita una sorta di "tregua" tra i sindaci dell’alta Valle Bormida e la Regione in merito alla gestione della bonifica della zona. Giovedì scorso, in Municipio a Saliceto, si è svolto l’incontro tra l’assessore regionale all’ambiente Nicola De Ruggiero e i primi cittadini di Saliceto, Camerana, Monesiglio, Gottasecca e Prunetto. Alla riunione erano presenti anche l’assessore provinciale all’ambiente Umberto Fino, il consigliere provinciale Luigi Costa, il consigliere regionale Giorgio Ferraris e i tecnici della Regione Salvatore De Giorgio e della Provincia Luciano Fantino.
De Ruggiero ha fornito garanzie sui fondi ministeriali destinati al risanamento e al rilancio della vallata, confermando lo stanziamento di 30 milioni di euro entro il 2009 e sottolineando che 6 milioni e mezzo sono già disponibili (una parte dello stanziamento, 400 mila euro, andrà al Consorzio regionale per le bonifiche presieduto dall’ex commissario Stefano Leoni). Gli amministratori locali hanno chiesto che lo stato di emergenza (ora ristretto al solo Comune di Cengio) venga esteso anche a Saliceto, almeno per l’area di Pian Rocchetta, che si trova a cavallo dei due Comuni, in modo da gestire meglio le opere di bonifica.
«Capisco le giuste preoccupazioni dei sindaci, ma non ci sarà confusione nel proseguimento della bonifica. L’emergenza non esiste e questo grazie al lavoro svolto negli anni scorsi. È un successo dei sindaci, che sono stati le sentinelle ecologiche del territorio. L’emergenza è superata, ma la bonifica prosegue. I 6 milioni e mezzo verranno utilizzati per le opere che saranno ritenute prioritarie, come depuratori e fognature. C’è l’impegno entro sei mesi a definire un accordo di programma col Ministero dell’ambiente per definire l’utilizzo della restante parte della somma», ha commentato al termine della riunione l’assessore De Ruggiero.
Il sindaco di Saliceto Enrico Pregliasco ha osservato: «Ci sono le condizioni per trovare un accordo. Chiederemo che nell’ordinanza con la quale dovranno essere definite le competenze del commissario Giuseppe Romano sia incluso anche Pian Rocchetta, che ricade in parte in territorio piemontese. Su quest’area l’attenzione deve rimanere alta».
Anche l’assessore provinciale Fino ha sottolineato la necessità di inserire Pian Rocchetta nelle zone di competenza del Commissario: «La Provincia è contraria all’interruzione dell’emergenza per la parte piemontese. È stata una decisione veloce e inopportuna, che va a dividere un’area creando seri problemi di gestione. Ritengo che lo stato di emergenza dovesse essere mantenuto almeno per Pian Rocchetta».
Peraltro, poco prima dell’intervento del collega cuneese, l’assessore De Ruggiero aveva fatto notare che, quando si discuteva sulla proroga o meno dell’emergenza, la Provincia, a differenza di altre, non aveva preso posizione.
Sulla bonifica delle due aree di Pian Sottano e Case Bazzaretti, a Saliceto, nelle quali era stato riscontrato nel 2002 un livello di contaminazione piuttosto elevato, con presenza di diossina, il sindaco Pregliasco ha osservato che il Comune, con l’opportuno supporto di Provincia e Regione, è in grado di gestire gli interventi.
«È importante aver superato l’equivoco sull’emergenza. Ora è necessario che i sindaci si parlino e trovino il modo di usare questi sei mesi per superare le divisioni tra alta e bassa Valle», ha commentato il consigliere regionale Ferraris.
Corrado Olocco

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