da la gazzetta d' alba, c. olocco: bonifica con i soldi syndial
http://www.stpauls.it/gazzetta/0710ga/0710ga07.htm
Conferenza dei servizi sulla Valle Bormida
Il Commissario porti avantianche la bonifica a Saliceto
di CORRADO OLOCCO
È stato chiesto di far pagare gli interventi alla Syndial, usando i fondi statali per il rilancio della zona.
I lavori di bonifica del tratto piemontese della Valle Bormida già avviati (Pian Rocchetta) o già programmati (le aree contaminate di Case Bazzaretti e Pian Sottano, a Saliceto) dovranno essere portati avanti dal Commissario straordinario, anche se lo stato di emergenza è ormai limitato al Comune di Cengio. Sono le indicazioni emerse dall’incontro di giovedì scorso al Ministero dell’ambiente al quale hanno preso parte esponenti della Regione, l’assessore all’ambiente della Provincia di Cuneo Umberto Fino, amministratori della Valle Bormida cuneese e astigiana, Centro regionale per le bonifiche, Università, Arpa, Icram e Syndial (società proprietaria dell’ex sito Acna).
«Il punto fermo è che i lavori previsti dal cronoprogramma devono essere portati a termina dalla struttura commissariale e finanziati coi fondi del Commissario, indipendentemente dal fatto che sia cambiata la situazione dello stato di emergenza», afferma in una nota l’Assessorato regionale all’ambiente.
«L’incontro è stato positivo e propositivo, specie per le cose che mi premeva maggiormente chiarire, ossia la bonifica di Pian Rocchetta e delle due aree contaminate. Abbiamo chiesto che il costo dei lavori sia a carico di Syndial e che i fondi pubblici siano invece usati per il rilancio della Valle. Gli esponenti del Ministero hanno detto che inseriranno questi aspetti nell’ordinanza che deve regolare i compiti del Commissario», spiega il sindaco di Saliceto Enrico Pregliasco, presidente della Langa delle Valli.
«L’impressione è stata positiva. È stato anche fatto il punto sulla caratterizzazione dell’area ed è emerso che lo stato di salute del fiume è buono. Abbiamo chiesto che nei lavori di bonifica siano coinvolte l’Arpa e la Regione Piemonte e che sia la Syndial a sostenere i costi, in base al principio comunitario "chi inquina paga". Sui lavori di Pian Rocchetta Syndial ha confermato che non ci sono ritardi. Dal punto di vista operativo, quindi, non dovrebbe cambiare nulla», sottolinea il consigliere comunale di Cortemilia Bruno Bruna.
Sullo stato di salute del fiume è emerso un altro punto critico a Bistagno, ma probabilmente è riconducibile al ramo di Spigno del Bormida, che nel paese alessandrino confluisce nel ramo di Millesimo.
L’assessore provinciale Fino ha anche chiesto e ottenuto che il Ministero dell’ambiente, tramite il Commissario e la Regione, si faccia carico delle risorse economiche necessarie a consentire alla Provincia di continuare a svolgere le attività di monitoraggio e verifica delle operazioni di bonifica, come avviene dal 2004.
Sull’incontro di Roma, da registrare che le associazioni Rinascita Valle Bormida e Valle Bormida pulita hanno stigmatizzato il fatto di non essere state prese in considerazione, lamentando inoltre il fatto di non essere state coinvolte nelle riunioni indette nelle scorse settimane dagli amministratori valbormidesi a Monesiglio e Bubbio.
Amministratori e associazioni saranno invece presenti sabato 10, alle 9.30, in Municipio a Cortemilia, a una riunione convocata dall’assessore regionale all’ambiente Nicola De Ruggiero. «Gli avvenimenti delle ultime settimane relativi alla Valle Bormida impongono una seria riflessione con amministratori e associazioni per discutere un percorso che porti a ottenere risultati tangibili e condivisi», afferma De Ruggiero.
Corrado Olocco
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